“Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.”
Eduardo De Filippo
Con il termine superstizione il vocabolario definisce un insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, di convinzioni sorpassate o di atteggiamenti irrazionali. Cicerone, nella sua opera De natura deorum (La natura degli dei), definiva superstiziosi coloro che pregavano insistentemente le divinità affinché i loro figli sopravvivessero, che fossero quindi superstiti (sani e salvi). Nel linguaggio comune, le superstizioni sono comportamenti insoliti, ripetitivi e rigidi che chi mette in pratica ritiene abbiano un effetto positivo (o negativo), mentre in realtà non esiste alcun nesso causale tra tali comportamenti e l’evento a cui vengono collegati.
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